mercoledì 8 luglio 2009

Jeff Hwang’s ‘Pot Limit Omaha Poker: The Big Play Strategy’

Recensione :

Questo libro è in assoluto il terzo libro sull' Omaha che "provo" a leggere, precedente mi ero cimentato con 2 libri di slootbom e, in entrambi i casi avevo abbandonato la lettura dopo qualche ora data la pallosità esasperante e il contenuto tecnico troppo sofisticato, per un "absolute beginner" come me.

Il fatto di non trovare un testo digeribile sull'omaha mi dava fastidio , così, dopo averne letto molto bene l'indice ho comprato questo e finalmente ho trovato qualcosa di paragonabile ai libri di harrington sul No limit hold' Em.

Se si riesce a superare lo scoglio iniziale di 50 pagine senza una mano giocata di esempio si riuscirà ad apprezzare molto questo volume.

Il libro è diviso in 3 sezioni :

PLO - Pot-Limit Omaha
PLO8 - Pot-Limit Omaha Hi/lo
LO8 - Limit Omaha Hi/lo

Ogni sezione è propedeutica a quella successiva e man mano che si avanza nella lettura essa diventa sempre piu' interessante e alla fine non si può che essere molto soddisfatti dell'acquisto.

Il concetto chiave che traspare durante tutta la sezione 1 (PLO) è quello di giocare in funzione di un unico obbiettivo, vincere piatti marginali serve al solo scopo di fornire carburante per perseguire l'obbiettivo finale di vincere l' intero stack dell' avversario.
Per farlo occorre utilizzare al meglio la propria posizione e holding ad alto contenuto speculativo che molte volte ci faranno spendere qualcosa senza vincere, ma che quando chiuderanno il punto saranno implacabili.

Viene spiegato quanto la struttura di betting (pot limit) appiattisca il valore delle starting hand preflop e quanto di conseguenza diventino importanti i progetti nut con ulteriori redraw il cui fine ultimo è quello di assorbire tutto l'ossigeno disponibile.

Vengono quindi illustrate le potenzialità di una serie di mani iniziali e una brillante strategia postflop che merita molta attenzione le altre 2 sezioni (PLO8 e LO8) vanno in sostanza a trattare strategie su come vincere il POT low e come gestire una struttura LIMIT.

Concludendo: è un libro che mi è piaciuto molto, sia per i contenuti che per come è stato scritto.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, scrivo qui perchè così magari ci dai un occhio prima. Ho letto tre libri di Sklansky, No limit holdem, Holdem theory and practice, the theory of poker e sono laureato in matematica. Veniamo al dunque. Ho una certa pratica di gioco, principalmente online e ti volevo chiedere un chiarimento sui suited connectors. Supponiamo di essere in un six handed nlhe sng con 1000 stack ciascuno. Preflop abbiamo una roba come 89s e sono in tre quattro che limpano, il pot è circa 60 o 100. io limpo. Supponiamo che il flop mi dia un flush draw senza combo, na roba come 2 Ks 7s. Ora ti chiedo:

a) in casi così se il primo punta il piatto (100) e non è eccessivamente bluffone aggressivo , gli altri 2 foldano e tocca a me sono TOTALMENTE fuori odds, in quali casi devo seguire?

b) In generale se ho un flush draw senza combo e uno punta il piatto E RIMANIAMO HU io e lui (il 99% delle volte) sono SEMPRE fuori odds. Quindi devo quasi sempre foldare? Anche se lui ha TPTK appena vede il terzo suited sul board mi cecka folda e non mi pagherà mai abbastanza da giustificare il rischio.

c) ho JTs preflop e uno raisa 3-4BB in modo che la puntata non sia trascurabile. Tutti foldano a me che sono sul bottone e ho motivo di credere che lo SB e il BB al massimo chiamino ma non re-raisino, ma molto prob foldino. Il raiser non è eccessivamente aggressivo. Supponiamo pure che il flop sia mediamente buono con un FD senza combo e il raiser (in HU con me punti il piatto. Sono fuori odds e ho motivo di credee che se appare il 3 suited il raiser non mi paghi molto. In tali casi sulla puntata del piatto devo seguire?

Grazie della disponibilità e complimenti per il blog, davvero di qualità!

Riccardo ha detto...

allora, andiamo per ordine.

a) se qualcuno deep 50x punta piatto in prima posizione con 3 player dietro su un board king hi e solo FD ... o è un pazzo o ha da top / top in su ...
tu, con il call hai grosse implied odds, ma ti ha tagliato le gambe x uno squeeze in semibluff perchè gli altri 2 hanno foldato e non hai equity per fare uno squeeze play.

riassumendo :
sei ancora molto deep.
oppo ha K forte scritto
non hai piatto
95% fold
5% raise allin ( ma solo se hai history che l'oppo possa foldare tptk )

b) come linea generale
quando fronteggi un POT bet al flop e hai un progetto <= 9 out non nut

se la mano PARTE HU , ma tu hai posizione e sei l'original raiser

hai :
fold equity alta
implied odds basse

tribetta flop e 2barrell se oppo cecca turn.

in tutti gli altri casi ossia quando tu non sei l'original raiser oppure quando la mano è partita multiway e rimane HU devi valutare gli stack , se siete entrambi superdeep le implied odds giustificano il call in tutti gli altri casi FOLD

c) il flush è il punto più visibile del poker pertanto se hai SOLO FD come progetto , non sei l'original raiser e sei HU ... molla tutto ....

JTs da bottone è lo spot + bello del mondo per un re-raise preflop 10x (deep stack ... ovvio ) il call è da escludere.

banalemente tagli fuori i bui e hai moltissime opzioni sul raiser al flop

se esce puntando e tu hai pescato, difficilmente ti mette fuori odd ( il piatto è già 22BB )

se cecca su flop alto tu hai minimo gutshot e puoi cbettare o prendere la freecard a tuo gusto

su flop medio leghi TP + draw e hai posizione

su flop basso una sua eventuale overpair punterebbe quindi con un suo ck la mano è vinta (e se sta gliocando slow un set di 3 o AA hai ancora out)

se fai call pf il nr degli spot che avrai al flop si dimezzerà , in pratica anticipi il semibluff che faresti in posizione qualora legassi MP + draw oppure monster draw a 12+out


come linea generale, se sei deep e hai mani ad alto potenziale come JTs da bottone conviene senz'altro raisare o re-raisare , un altro ottimo motivo per fare questo tipo di gioco è la relativa semplicità con cui folderesti un suo allin preflop o big bet al flop, alla fine hai spesso 10 blind e non muore nessuno .... è molto peggio intestardirsi ck/callando con top pair un oppo tight che punta oop 3 street.

ciao
r

Anonimo ha detto...

Ciao, sono quello che ti ha scritto ieri, mi chiamo Tiberio.

Ottimi consigli. Però rileggendo quello che avevo scritto mi ero reso conto di essere stato impreciso così ho pensato di fare esempi concreti. Il riassunto della domanda è alla fine del mio intervento, se vuoi leggere tutto leggi qui sotto.

Live principalmente gioco nei circoli, tornei (che di fatto sono sng da 2 tavoli (roba da 25 persone più o meno) da 50 euro iscrizione. On line sempre e sng da 5 euro o meno. Non è che sono tirchio, ma non sputo sopra ai soldi. Il mio stile è tendenzialmente loose aggressive, adoro il semibluff ma poco il bluff, non sono tight come una cozza (QQ+ e basta) ma nemmeno idiota (any two). Le mie starting sono mani solide (vedi più o meno la tabella di sklansky) da utg fino alla middle e poi verso la late mi allargo fino a suited connectors 2 gap, o any suited Q+ sul btn, giusto per non addormentarsi e passare venti minuti a foldare trash. Ma ora cominciano i dubbi, perché mi succede spesso di essere in questa situazione:

Siamo in un 6 handed, nlhe con stack 1000, uguale agli altri, tipico sit and go di pokerstar, siamo di bottone e dopo qualche hand abbiamo capito che i blind sono tight da paura. I bui bassi 20/40. Il primo folda, il secondo (moderatamente loose e moderatamente aggressive) Raisa a 120 tutti foldano a noi (sul BTN) e abbiamo T9s (o JTs). Siamo matematicamente quasi certi che i bui folderanno (al 90%) e abbiamo idea di speculare un po con la nostra mano.

Qui che si fa? Chiamo? Raiso? IL PROBLEMA E’ QUESTO:

SE RAISO per proteggere la mano (ad es lo 3betto) i bui foldano (tranne se hanno KK+) e lui al 90% mi chiama all in preflop con ogni coppia o anche roba come ATo e mi tocca foldare il mio JTs e ho perso una cosa come 400 su 1000 e sono gia con un piede fuori dall’ ITM.

SE Faccio CALL, i bui foldano e siamo HU io e lui, io in posizione ma con una passivissima cold call. Il flop è Ks 7s 3h e ho un FD no combo. Lui esce e punta pot sized, rappresentando almeno TP o TPTK. Ora che si fa? Siamo completamente fuori odds e le odds implicite fanno pena perché se il turn è di colore siamo abbastanza sicuri che lui cheka folda. E NON SIAMO deep stack, perché un call da 120 su 1000 non è proprio pochissimo. Se poi il turn non è di colore e lui punta ancora mezzo o due terzi di piatto (mandandomi ancora fuori odds) ho perso troppo stack (anche qui una roba come 300 su 1000 o giù di li, e non posso fare re raise all in in semi bluff perché anche solo con A high fanno call o con il loro schifoso K2o. Se chiamo, sono semi pot committed e se non esce il colore non resta che c/f e quindi la morte.

Ok tutti i libri dicono: I SC si giocano in posizione, cheaply e in multiway, ma IN PRATICA, almeno on line, questo non succede MAI NEI SIT AND GO! Quasi tutti puntano pot sized postflop, e le odds matematiche NON LE HAI MAI!!!!

Diciamo per riassumere la domanda:

Riferiamoci ad un sit and go da 5 euro, NON DEEP stack, cioè 1000 stack con bui 20-40 (ripeto non credo sia deep. Il mio deep è almeno 5000 con bui da 50/100.

Un 8-outer (OESD) oppure un 9-outer (FD) sul flop raisato a 120 (su 1000 di stack) dal mio avversario (non tight) in cui ho fatto cald call (per motivi vari, primo tra tutti la possibilità di un all-in pf dell’oppo che non voglio seguire ma altamente probabile se facessi 3-bet ) va inseguito al turn su una bet pot sized? (il piatto è 240, e entrambi ora abbiamo 880 behind) In quali casi?

Grazie mille :)

Anonimo ha detto...

In effetti mi avevi già risposto, chiedo scusa.

Il fatto è che ONLINE non riesco a giocare very deep o deep, i sng sono spesso da 20-40 bui e 1000/1500 stack, quindi "poco spazio ai fold" e quindi mi chiedo se in tali casi è conveniente in generale giocare suited connectors speculativi con i progetti che accadono più spesso, cioè gli 8-outer e i 9-outer

Grazie

Riccardo ha detto...

l'unico modo per fare soldi sui sng 5$ è giocarne 8-10-12 alla volta giocando orrendamente tight e dando poco spazio alla creatività , la creatività serve veramente poco in quel tipo di field , giochi monster, giochi spot bluffabili a basso rischio , e quando sei itm allin any 66+ e morta li ...
anni fa ho giocato 20 sit al giorno da 5$ x 18 mesi su P*/FT / titan tutti i giorni ... ossia oltre 5000 ho fatto 2000$ di utile .... mi sarei ammazzato ... fidati gioca no brain e giocane 10-12 alla volta.

anyway i SC funzionano bene deep e multiway , in situazioni HU serve avere carte alte ... ci son pochi cazzi ...

Riccardo ha detto...

NB: se intendi continuare a giocare sit e tornei ti consiglio di leggere questi 3 libri

Arnold Snyder :
"The poker tournament formula"
VOL I + VOL II

Lee Nelson, Tysen Streib :
"Kill Everyone"


letti in sequenza :

VOL I
Kill Everyone
VOL II

in particolare "kill everyone" da un approccio estremamente matematico e statistico su come affrontare tornei e sit


poi se proprio ti rimane la voglia
come lettura opzionale :

Colin Moshman : Sit n'go strategy
( l'85% del libro è una cagata, ma il 15% vale i 20$ dell'acquisto )

Anonimo ha detto...

Grazie dei libri proposti. Io avendo letto solo Sklansky ti dirò la verità: si legge di gusto, è preciso, interessante MA
1) I libri che ho letto sono prevalentemente per cash games, non turnament o sng

2) I consigli di carattere generale di tali libri sono ottimi, ma a mio giudizio poco "pratici" nel senso che un po soffrono il passare del tempo e sono davvero un po troppo "filosofici".

E' chiaro che se uno gioca tight perde meno sul long run che uno che gioca maniac ma avrei preferito consigli più diretti.
ESEMPIO:

1) Disicussione dettagliata su TPTK, mano FREQUENTISSIMA ma sempre un casino da giocare.
Magari su flop medi e tipici, tipi di oppo, linee guida piu generali ecc..

2) flop più bluffabili

e così via.

Poi ti volevo chiedere altre due cose:

a) Se hai tempo, riusciresti a fare un post sulla top pair, un po come quello meraviglioso sui suited connectors, anche includendo top pair in free play multiway tipo Q7 su Q23 rain ad es, qualche statistica...

b) il libro di Snyder è anche pratico? nel senso non è troppo sullo stile sklanskyano?

Grazie. Tiberio

Riccardo ha detto...

mitica TP/TK !!

ci si potrebbe scrivere un libro sulla TP/TK ... la mano "a way ahead ... a way behind"

è una mano tremenda da giocare al cash OOP quasi ingiocabile mentre è abbastanza semplice da giocare a torneo / sit

raise PF con AK/AQ/ KAPPoQ al flop ,cbet call, turn blank BIGBET .... turn scary , bet 3/4 pot if called river ck+ck o bet+cryng call

le TP/ TK

meno devastanti sono le A2..A5, provi a comprare il flop , se va male butti via tutto

mediamente devastanti sono le A9..A6 che vengono impalate da TT+ con grande dovizia ... "MA TU NON LE GIOCHI VERO !!?"

ma la vera autosodomia sono le AT/AJ specie oop AJ su tutte direi

Anonimo ha detto...

Aspetta aspetta, questi sono i fondamentali del poker. Quelli li so. AQ AK raise e cbet non è fantascienza, sono concetti molto primitivi. Io gioco come ho già spiegato live a 50/35euro, e fidati che senza sapere i fondamentali non me li gioco di certo: Qualche volta si va ITM con quella sculatina che ci vuole, qualche volta fuori sulla bolla, qualche volta fuori nella prima ora… Il fatto è che NESSUN libro che ho letto distingue bene e chiaramente gli scenari per Top pair, QUINDI VADO SPESSO A INTUITO. Cioè è chiaro che giocare TPTK “dipende” dalla situazione, dai giocatori ecc.. ma se potevi, vista la tua superiore esperienza LIVE, fare un articolo con calma come quello PERFETTO sui suited conncetors, da cui ho imparato molto. Un articolo dettagliato per quello che si può, con gli scenari tipici sul flop/turn se hai tempo e soprattutto voglia su tptk, ed eventualmente overpair.

Te li chiedo per capire dove ho sbagliato in questi due scenari, torneo live da 35 euro, nelle prima mani:

1) Sul bottone ho JJ tutti hanno foldato a me, raiso 4xBB e solo il BB vede. Flop basso e rainbow 983 lui check io raiso pot sized e il BB vede. Il turn è uno sfigatissimo K e lui esce con una puntatona sui 2/3 del piatto (magari in semibluff o bluff perché mi ha fatto in mano AJ/AQ. Ma io ho foldato.
2) AQo in middle un limp a destra. Raiso 3xBB call del bottone e tutti foldano. Flop J 5 5 rainbow vado con la cbet da 2/3 pot lui call, il turn è un 9, io check lui punta io raiso, lui all in e ora? Ho foldato, e ci tengo a precisare che NON ero committato, e NEMMENO lui.

Grazie :)

Riccardo ha detto...

ok , acetto la sfida sulle TP/TK , mi ci vorrà un pò ma qualcosa dovrei tirare fuori ... il fatto è che oramai tornei e SNG sono ... un lontano e doloroso ricordo ... e attualmente le option da valutare sono quasi sempre supedeep vs superdeep (150-300x) e la TP in questa situazione diventa una mano che gioca malissimo OOP e abbastanza bene in posizione

in un torneo

la tp/tk DEVE nascere preflop ...
ossia occorre avere la fiducia di trovarla, di conseguenza facciamo un raise per scacciare mani mediocri non leggibili al flop una volta che l'avro trovata ... o per creare il terreno adatto alla CBET

perchè la CBET prende il piatto 2 volte su 3 ?

perchè su un game 30x se hai AK e hai fatto raise 3/4x l'oppo oop ti segue solo con Ax, 2figure o coppia media , e di fatto ti outplaya solo se setta e o hitta il suo kiker , di conseguenza meno del 30% delle volte è in grado di seguire la CBET


ad un torneo con AK si va volentieri allin su un raise moscio ... ma perchè ??

perchè la fold equity sommata alla probabilità elevatissima di giocarsi un FLIP o meglio rende l'allin un gioco nettamente EV+

prendi le stesse situazioni e portale in un ring game (150x o peggio) e tutto diventa fuffa ... non esiste andare allin pf con AK pittosto ti fai togliere un rene , e la TP/TK al flop è buona per vincere un piatto piccolo o per perderne uno grosso...

quindi è un pò complicato scrivere il manuale delle top pair ... ma è un bell'argomento adesso ci studio


ciao
r

Riccardo ha detto...

"Torneo live da 35 euro, nelle prima mani:"

situazione 1

MOLTO meglio di cosi' non la giochi ...

il re-raise all sua gay bet delayed non è pensabile , infatti 9/10 il geppo ha 1/2 overcard al flop e calla pot size perchè "TANTO è POCO" e k rientra troppo nel suo range ...

thik different ....
se ha 2 overcard la tua over pair tiene al 70% andare al river a al 85% andare al turn , meglio bettare thin il flop tipo il 30% del piatto , se ck/raisa , il raise non potrà mai essere monster , e li decidi se bluffa , ma a inizio torneo live non conosco troppi personaggi a cui piace ck/raisare il raiser originale con air ... meglio foldare e aspettare uno spot migliore

un check behind ??? naaa orrendo
overbet?? a che pro ? per prendere 4 bui e rischiarne 16?

no , direi che una small bet è ok
3/4BB sono sufficenti per scatenare un ck/raise se la'ltro è forte , viceversa tieni il piatto ad una dimensione consona al valore della tua mano


2) è una situazione abb. comune
3 BB putroppo non sono suff per cacciare il bottone con JK+ a inizio torneo
se ha posizione e J ( e ... ce l'ha .... tranquillo .... hai fatto bene a foldare)

ti dico quel flop li ... si chiama YETI cerca YETI THEOREM su internet e vedrai che le situazioni ck/raise su un flop del genere sono comunissime


ma il gioco yeti è PER POCHI ELETTI ... e solitamente REGULAR vs REGULAR, DUBITO CHE UN TORNEO LIVE DA 35 EURO abbia ospiti degli adepti dello YETI THEOREM ...

... aveva [AKQ]J tranqui ...

Anonimo ha detto...

grazie mille per l'interessamento e per i consigli. Potendo, le istruzioni per tptk dalle per un torneo live (30-50 euro). Cioè da un punto di vista più "pratico" con i possibili scenari e cosa di solito "fa la gente". Mi sono letto il teorema yeti, ed è davvero interessante :)

grazie!

Tiberio