mercoledì 31 dicembre 2008

Odds – Espected Value – Outs – Pot Odds – Implied Odds – Reverse Implied Odds

ODDS

Il termine ODDS non ha una traduzione, ma è il termine statistico con sui si esprime il rapporto tra la probabilità p che si verifichi un evento e la probabilità (1-p) dell’evento complementare.

Nel nostro caso è la probabilità che in una determinata mano venga servita una carta che ci faccia migliorare contro la probabilità che ciò non avvenga.
Ad esempio se lancio un dado e scommetto sull’uscita del 6 le odds sono 5 :1 ( a destra c’è la prob. in cui si verifichi l’ evento scelto a sinistra la prob. in cui non si verifichi ) , in questo caso per avere una scommessa equa dovrei puntare 1 e ricevere IN TOTALE 6 o in altre parole avere un utile netto di 5 volte la puntata.
Le ODDS possono essere espresse in 2 modi :

Con la probabilità dell ‘evento favorevole (ODDS%) :16.6%
oppure con la frazione riportata a 1 : 5:1 (punto 1 per incassare 6)

ESPECTED VALUE

l' Espected Value (EV) o Valore Atteso (Speranza matematica) , è un numero che esprime il valore medio di un fenomeno aleatorio.
Esempio lancio una monetina da 1 euro, esce testa vinco 1€ , croce 0€. Il valore atteso del gioco è 0,5€, ovvero la media delle vincite e perdite pesata in base alle probabilità (50% per entrambi i casi): 1€ * 0,5 + 0€*0,5= 0,50€ , cioè il valore di "testa" (1€) per la sua probabilità e il valore di "croce" (0€) per la sua probabilità.

OUTS

Sono il nr. delle possibili carte che migliorano il punto attualmente posseduto ad esempio :

5h 6h con flop 6s 4h Qh


Attualmente ho solo una coppia di 6 ma esistono moltissimi out che migliorano sensibilmente il punto

i 5s 5c 5d per avere doppia coppia
i 6d 6c per avere un tris
i rimanenti 9 h per avere flush
Totale 14 outs
Al turn quindi ci sono quindi ben 14 carte sulle 47 carte non viste (*) che possono migliorare sensibilmente il punto posseduto (29.7% oppure 2.36:1 ODDS )

(*) NB: Qualcuno, per calcolare le ODDS a volte tenta di dare un valore anche agli SCARTI / NON SCARTI , in alcuni casi particolari può anche essere un ragionamento interessante come in questo esempio :
QT Flop JT9 Per migliorare mi serve solo il K, supponiamo che ci sia stato un raise x3 seguito da 3 call , è lecito supporre che nelle pokets ci siano almeno 4 carte alte nel range (J..A) è quindi molto realistico che ci sia almeno 1 dei miei 3K cosi' com'è molto realistico che ci sia almeno 1 altra Q che splitterebbe con l'uscita di un 8 oppure che addirittura ci sia già QK che mi lascia solo il runner T + (TQ) ( o Drawing Dead già al turn se non esce T o Q ).
In altri casi si tende a pensare che in un piatto NON rilanciato , con molti limp ci siano molte carte MEDIE nel range (Q..5) , oppure che dopo molti fold nel mazzo rimangano molte carte alte ma in questo caso il range è ampio , e non vedo come possa aiutare nella conta degli out , più in generale non credo sia una buona idea fare queste supposizioni, se distribuiamo a partire dall'UTG A6o A3o A2o probabilmente questi assi verranno tutti foldati , viceversa 68s da BTN potrebbe callare tranquillamente un raise x7 dopo 1 call.

POT ODDS

Ora che sono chiari i concetti di ODDS e OUTS si puè esprimere il concetto di POT ODDS , che sono il rapporto tra il valore attuale del piatto e quanto mi COSTEREBBE parteciparvi.

Esempio : il piatto in questo istante vale 400€ e per vedere 1 carta è necessario pagare 100€ , le POT ODDS sono 4:1

a questo punto è possibile fare un confronto tra le POT ODDS e le ODDS che ha in questo momento di vincere la mia mano , nel caso in cui le POT ODDS siano SUPERIORI alle ODDS stiamo giocando con un ESPECTED VALUE POSITIVO (EV+)

Esempio :

3 Giocatori attivi (A,B, HERO)
HERO Ultimo a parlare

FLOP 9TJ

Giocatore A Bet 100
Giocatore B Call 100
Piatto 400

le pot odds sappiamo che sono 4:1

HERO (AK)

contiamo gli OUT : 4 Q per il NUT + 3K + 3A ( per ora consideriamo il K come OUT, dopo vedremo che non sono OUT ma OUT INVERSI )
in totale gli out sono 10 , pertanto su 47 carte rimaste abbiamo 10 carte FAVOREVOLI 37 contrarie le ODDS sono 37 : 10 = 3.7 : 1
( 1 x 400 ) - (3.7 x 100) = +30 ..... il call ha un valore atteso Positivo ( EV+ )


CALCOLARE LE ODDS% PARTENDO DAGLI OUTS

C’è formuletta ABBASTANZA semplice che stima le ODDS%

ODDS% = 2 x [nr. degli OUT] x [Nr. delle carte da girare]


NB: Questa formula NON funziona bene ( sovrastima!! ) nel caso di 2 carte da girare con + di 9 OUTS
Se devo stimare le ODDS con 2 carte con + di 9 outs uso una formula alternativa anch’essa semplice

ODDS% = 3 x [nr. degli OUT] + 9


Supponiamo di essere nella situazione di cui sopra (Ho 5h 6h con flop 6s 4h Qh ) 14 outs e di voler vedere il TURN (quindi scoprirò 1 carta )


ODDS% = 2x (14outs) x (1carte) = 28%

ODDS = 72 : 28 ossia 2.57:1

per avere EQUITA' è sufficiente che l'importo richiesto per giocare sia un po' meno della metà del piatto es:


3 giocatori al flop , io gioco per ultimo

piatto iniziale : 300
il primo : BET 200
il secondo : FOLD

occorrono 200 per disputarsi in 2 un piatto da 500 , siamo 2.5:1 quindi è una scommessa equa ....

Supponiamo di avere solo 5 outs a disposizione dopo il FLOP per migliorare il proprio punto e di andare ALLIN (scoprendo quindi 2 carte )

ODDS% = 2x (5outs) x (2carte) = 20%

ODDS = 80 : 20 ossia 4:1 ( anche qui leggera sottostima (trascurabile) , in realtà ho 3.91 : 1 )

Supponiamo di avere 14 outs AL FLOP e di voler andare ALLIN (quindi scoprirò 2 carte )


ODDS% = 3x (14outs) + 9 = 51%

ODDS = 49 : 51 ossia 0.96 :1 ( calcolo praticamente perfetto in realtà ho 0.955 : 1 )

COME CONVERTIRE LE ODDS% IN FRAZIONI ( più leggibili e utili ai nostri scopi )

Formula : ODDS FRAZIONARIE = 100 / ODDS% -1 : 1

Ad esempio :

ODDS%=10 ODDS = ( 100 / 10 ) -1 = 9: 1
ODDS%=15 ODDS = ( 100 / 15 ) -1 = 5,6 : 1
ODDS%=20 ODDS = ( 100 / 20 ) -1 = 4 : 1
ODDS%=25 ODDS = ( 100 / 25 ) -1 = 3 : 1
ODDS%=30 ODDS = ( 100 / 30 ) -1 = 2,3 : 1

OUT REALI - OUT INVERSI

Caso di studio :

Jh 9h FLOP Qh 9s Th


“Un flop spettacolare per noi ...”

Con 20 outs totali [4/5 di bilatera] (8out con i K e gli 8 ) + [Tris] (2 out con i 9 ) + [4/5 di colore] ( 7 out ... non devo contare Kh 8h che ho già incluso negli out della bilatera) + [Doppia da Coppia] ( 3 outs J)

ATTENZIONE i 20 outs sicuramente non sono OUT reali


in realtà non possediamo veramente 20 outs .... in quanto tra i possibili outs ci sono carte che rendono il board molto pericoloso , ad esempio i 3 J che abbiamo contato , portano 4/5 di scala bilaterale in tavola e danno molto probabilmente ( circa al 20% ) la scala all’avversario ( che potrebbe avere un K o un 8 ... oppure QJ e fare doppia coppia + alta della ns) quindi quei 3 outs sono OUT INVERSI e non dobbiamo proprio contarli ....
inoltre dovremo fare un piccolo sconto anche agli outs del colore in quanto non possediamo l’ asso di cuori (e nemmeno K o Q) e quindi se uscissero 2 cuori (non 8h o Kh che ci danno str.flush) anzichè 1 solo .... potrebbe essere un problema ... quindi diciamo che dei 7 outs del colore a cuori si faccia un piccolo sconto pari alla probabilità di trovare il 4° cuore dopo aver trovato il terzo (1 out in meno vedi Backdoor Flush ) quindi tocca sottrarre 4 outs ai nostri 20 iniziali e infine ..... (ma un po' paranoico me ne rendo conto .... ) dovremmo scontare anche l’eventualità di trovare Ks 8s , che chiudono la ns scala , ma portano anche 3 picche sul board dando un possibile colore all’avv. e , ... dulcis in fundo (se non abbiamo avuto un raise pre-flop ..... ed è molto probabile visto che noi stiamo giocando con J 9 ) è possibile il 2° 9 che troveremo al board possa chiudere un FULL con il possibile 9c Tc o Q 9 ( escludo categoricamente T9off) questo sconto (Ks8s oppure 9 con [9cTc o QT]) potrebbe essere quantificato in 1 out in totale abbiamo dunque 15 outs REALI per 1 carta , con il calcolo abbreviato otteniamo 2 x 15 = 30 ovvero (100/30) -1 = (2.33 : 1 ) quindi al TURN ogni mia chip deve essere pagata 2.3 volte per andare in equità

Ad esempio: con POT 600 se l’avversario fa


BET 1.200 ( 1.800 : 1.200 [1.5:1 SFAVOREVOLE ) 2 volte il piatto

BET 600 ( 1.200 : 600 [2:1 quasi EQUA] ) 1 Piatto
BET 300 ( 900 : 300 [3:1FAVOREVOLE] ) (mezzo piatto e la classica continuation bet )

Andando invece ALLIN dopo il FLOP dovrò stimare la % su DUE CARTE quindi ho 0.85:1 ( col calcolo abbreviato = 3 * (15 outs ) +9 = 54 ovvero (100 / 54) -1 = 0.85:1)
Quindi se ho ancora 2.000 e il piatto attualmente è 2.000 mi conviene SEMPRE andare ALLIN, perchè qualunque azione farà l’avversario io avrò una scommessa favorevole (col FOLD incasso 2000 1 :1 (com favorevole ) , con il CALL gioco 2000 per 4000 mi pagano 2:1 cioè 2,35 volte l’equità !

Se ho 1.000 e il piatto è 2.000 ???

è ancora + conveniente .... però sappiamo in anticipo che sarà un CALL obbligatorio da parte di qualunque avversario con + di 1.000 , daltraparte rischieremo 1.000 per 3.000 prendendo 3:1 una scommessa che è equa a 0.85:1 quindi 3,5 l’equità .... ( è come se pagassero 3,5 :1 per l’uscita della TESTA giocando a TESTA o CROCE)

IMPLIED ODDS

le IMPLIED ODDS sono la probabilità di poter effettuare una ulteriore scommessa al TURN e o al RIVER quando avremo chiuso il punto che stavamo cercando nel nostro caso ( Jh 9h FLOP Qh 9s Th ) non sono portentose ... sono BUONE con i 9 in quanto abbiamo un TRIS che è poco visibile ( l’avv. Con TOP pair o doppia coppia , difficilmente può pensare che abbiamo puntato con la coppia + piccola ... sperando di migliorare) dovrebbe essere possibile puntare da ½ piatto in su sono DISCRETE con la scala ( K o 8 ) la possibilità di scala è visibile , ma non eccessivamente dato il GAP del nostro CONNECTOR J 9 , ( da 1/3 del piatto a ½ piatto) sono SCARSE con i cuori decisamente visibili ( da 1/5 a 1/3 del piatto)

Complessivamente gli out che ci danno IMPLIED ODDS

2 outs potenziali da ½ piatto

7 outs potenziali da 1/3 piatto
5,5 outs potenziali da 1/5 piatto
(2 /2 + 7/3 + 5.5/ 5) 14.5 = 4,43 / 14.5 = 30% del piatto finale

Quindi POTENZIALMENTE possiamo guadagnare un ulteriore 30% del piatto finale con una scommessa aggiuntiva al TURN / RIVER dopo aver chiuso il punto.

Questo 30% aggiuntivo può essere un motivo in + per accettare una bet in sostanziale EQUITY o leggermente passiva.
Per valutare correttamente le IMPLIED ODDS occorre analizzare altri 2 elemennti
1) quanto STACK mi rimane dopo aver accettato la prima BET
2) quanto STACK rimane agli avversari ?
Supponiamo infatti di avere solo un progetto di scala ad incastro dopo il flop , la prima BET è 200 , ulteriori 2 giocatori hanno fatto CALL portando il piatto a 1100 totali e io sono bottone e ho 5.5 : POT ODDS contro le 10:1 ODDS necessarie per fare il CALL (per avere equità piatto dovrebbe essere 2000) , la scala a incastro è praticamente invisibile , quindi ha un grosse IMPLIED ODDS , devo però essere certo di poter incassare i 900 che mancano al turn , a questo punto devo controllare il mio stack , ho 900 da parte ? no ? allora , amenochè non accettino la mia puntata in 2 o + non raggiungerei mai l’equità , nel caso io abbia ancora 900 da parte, i miei avversari hanno TUTTI + di 900 ? no? se puntassi 900 e tutti foldassero io avrei incassato la META’ di quello che ho messo a rischio entrando nel piatto iniziale.

REVERSE IMPLIED ODDS

Le Reverse implied odds sono l’opposto delle implied odds ovvero sono la stima di quanto potresti PERDERE una volta che avrai chiuso il tuo progetto qualora il tuo avversario chiudesse un punto migliore , è il motivo per cui nell’esempio NON abbiamo incluso fin dall’ inizio nel calcolo delle ODDS i 3 Jacks i 4 cuori , l’accoppiata ( Ks 8s e i 9 ) , proprio perchè sono OUT INVERSI che hanno quindi REVERSE IMPLIED ODDS elevate , sono carte che ci fanno chiudere un punto debole e che probabilmente chiudono un punto migliore in mano all’avversario.
Qualora scendessero queste carte una puntata al TURN / RIVER è da escludere , non solo , dobbiamo prendere in considerazione il FOLD nel caso di una puntata POTENTE dell’avversario ...
Per prevenire il problema ,quando calcoliamo le ODDS dobbiamo cercare di eliminare tutti questi OUTS INVERSI che ci portano a sovrastimare la ns mano ....
Ad esempio , siamo in un pot a 3 e abbiamo 6c 7d con flop 5h 8s Th se il primo giocatore punta e l’altro ha fa il call, occorre ragionare su che punto avranno quando chiuderemo il ns progetto di scala.
Infatti , se scende un 4 , solo se non esiste la possibilità di colore siamo tranquilli , con il 9 invece si aprirebbe il gioco a scale + alte ( J7 , QJ ). Quindi non stiamo giocando con 8 outs veri ma solo con 3 outs veri + 5 outs molto problematici e i 2 giocatori che hanno fatto BET / CALL avranno pur qualcosa ... è impensabile che con un terzo giocatore attivo dietro di loro abbiano fatto bet / call senza avere assolutamente nulla ... ancora , possiamo essere in pericolo chiamando puntate con 7h 8h su un flop 2h 5c Kh perchè il ns progetto di colore è debole , lo stesso concetto si applica ad un progetto di scala che è la + bassa in tavola , sono problematici inoltre progetti di colore o scala con la coppia in tavola , in questo caso esiste sempre la possibilità che un avversario trovi o abbia già un full.

TABELLINA RIASSUNTIVA CALCOLO


le + utilizzate in assoluto (TURN o RIVER ) sono :

8:1 Trips / doppia ( da coppia )
5:1 Scala Bliaterale
4:1 Colore oppure Scala Incastro + Trips / doppia
3:1 Scala bilaterale o Coppia alta ( NB reverse implied odds elevatissime in quanto x far scala uso solo una carta x il progetto bilaterale , es Q9 QJT sono buono solo con l'8 mentre se esce un K ... )
2.9:1 Scala incastro o Colore; Colore o Coppia alta
TURN + RIVER
4:1 Trips / doppia ( da coppia )
2,5:1 Scala Bliaterale
2:1 Colore oppure Scala Incastro + Trips / doppia
1.4:1 Scala bilaterale o Coppia alta
1.2:1 Scala incastro o Colore; Colore o Coppia alta

Ulteriori OUT nascosti ...

Runner – Runner OUTS .... o BACKDOOR OUTS
Questi outs possono essere considerati solo nell’ eventualità che si intenda arrivare fino al river .... e consiste nella possibilità di trovare BEN 2 carte in sequenza che chiudono il punto ....

BackDoor FLUSH

La probabilità di trovare il BackDoor FLUSH, ossia il colore al RIVER partendo da 3 sole carte suited al Flop è quantificabile in 1 OUT
Ad esempio : Jh 9h vs ? ? dopo FLOP Qh 9s Tc
Dispone di 13 outs totali [4/5 di bilatera] (8out con i K e gli 8 ) + [Tris] (2 out con i 9 ) + [BackDoor Flush] (1 out) + [Doppia da Coppia] ( 3 outs J)
Da cui togliamo i 3 outs dei Jack - 1 out della combinazione sfiga (Ks8s e/o 9 x full)
Diciamo 9 out reali ...

BackDoor STRAIGHT

La probabilità di fare BackDoor Straight ossia la Scala al RIVER partendo da 3 carte consecutive [da 3-4-5 a 10-J-Q] Flop è quantificabile in 1 OUT
Ad esempio : 4h 5h vs ? ? dopo FLOP 6h 9s Qc
Dispone di 2,3 outs totali [BackDoor Flush] (1 out) + [BackDoor Straight] (1 out) + [BackDoor Trips or Double] ( 0,3 outs)

Alcuni Esempi :

Con “Solo” 4/5 di colore dopo il flop , 1 avversario che punta ½ piatto ci mette fuori ODD e le IMPLIED ODD sono basse.
puntando ½ piatto ci offre 3 : 1 mentre per la 1ma carta a noi serve almeno 4:1
se troviamo la terza carta di colore al TURN l’avversario non punterà , aspetterà la ns puntata ... e non è detto che faccia CALL , inoltre , la ns puntata al turn ad esempio non può essere eccessivamente bassa (almeno 1/3 del piatto ) in quanto è come se stessimo dando una FREE CARD all’ avv (l’avv . trova una coppia ..... fa FULL e il ns colore va a farsi benedire)

Es: piatto 200 , Avv bet 100 , noi CALL , piatto 400 , troviamo la carta di colore , l’avv fa check , noi puntiamo 150 , AVV. fold
In questo caso l'opponent probabilemente non ha nulla in mano che possa battere un colore prendendo una carta
Abbiamo incassato MENO del rischio corso ...

Con Coppia + 4/5 di Scala bil. 1 avversario che punta ½ piatto ci da ampiamente le ODDS e le IMPLIED ODD sono buone
Anche se puntasse 1 piatto andremmo bene , le IMPLIED ODDS ci farebbero recuperare il GAP
puntando ½ piatto ci offre 3 : 1 per la 1ma carta quando è sufficente 2.6 :1 quindi non abbiamo dubbi è CALL obbligatorio
puntando 1 piatto ci offre 2 : 1 per la 1ma carta mentre occorre 2.6 :1 ma trovando il tris o la scala al TURN potremo recuperare 1/3 del piatto o oltre ... compensando l’inequità della chiamata iniziale

Es: piatto 200 , avv ... bet 100 , noi CALL , piatto 400 , troviamo il tris l’avv bet 150 noi raise 400 ....
se chiama il ns raise , oltre al punto potente che abbiamo già in mano possiamo trovare la scala per essere ancora + tranquilli

martedì 30 dicembre 2008

The Poker Mindset: Essential Attitudes for Poker Success

di Matthew Hilger e Ian Taylor

Che dire .... un libro OVVIO, SCONTATO, RIPETITIVO, ma Straordinariamente UTILE

L'intended audience sono tutti i giocatori, ma alcuni dei concetti si applicano meglio a chi gioca prevalentemente cash game.
Gli autori ripetono ossessivamente almeno ogni 20 pagine che occorre capire la realtà del gioco, che perdere fa parte del gioco e bisogna accettarlo, non farlo, non ci farà di certo giocare meglio. Vengono analizzati tutti i fattori che innescano uno stato di TILT e vengono pure date le misure per classificare la magnitudo di un tilt.
Vengono fornite le armi per demolire quello che il libro chiama "wolly thinking" ossia "pensiero distorto" che è molto ricorrente durante un periodo negativo ad esempio, se perdo con JJ e mi arrivano di nuovo dopo 4 mani, non significa che io li debba giocare differentemente da prima ... se come li ho giocati prima è il modo più profittevole, in sostanza aiuta a riconoscere quando stiamo entrando
in una fase di "pensiero distorto" e come difenderci da queste situazioni rendendoci impermeabili alle situazioni contingenti.
A molti i concetti espressi potranno sembrare banalità, cose che si potrebbero riassumere in 50 pagine anzichè in 300, ma è proprio l'ossessione e la ripetizione dei concetti che li rendono più evidenti.

Conclusione : Direi il libro di poker più utile che io abbia letto finora ... perchè dico questo ? semplice dopo che l'ho letto, il "poker mindset" mi ha consentito di non perdere per "pensiero distorto" alcune mani molto ravvicinate a bad beat, durante un downswing ho spinto di più e valubettato più mani su cui
altrimenti mi sarei accontentato di fare check sperando di incassare qualcosa, ho letto meglio il tilt degli avversari e ho sfruttato questa informazione, ho digerito meglio le porcate subite senza avere sbalzi di umore o altro.

Queste "azioni" sommate mi hanno permesso di perdere un po' meno ed incassare qualcosa in più quindi vorrei ringraziare gli autori per questo cumulo di banalità ripetitive.

giovedì 11 dicembre 2008

The poker Tournament Formula Vol I

di Arnold Snyder (2007)

L'idea di fondo del libro è quella di dare un indice di misurazione della difficoltà e della durata di un torneo, Snyder da un nome a un paio di formule banalissime.
Una permette di calcolare il quale sarà il livello BUI del FT ( ho sperimentato sia live che on line e sbaglia veramente di +- 1 livello), un 'altra calcola il tempo necessario al giocatore + tight del mondo per essere buttato fuori dai bui(BLINDED OFF) e battezza questo secondo valore come PATIENCE FACTOR, il risultato combinato di questi 2 calcoli ci dirà il livello di difficoltà e la velocità del torneo.
Detto questo vengono forniti ed esempificati una serie di MOVES e strategie di base da impiegare nei tornei che hanno un livello di difficoltà compreso tra 2 e 4 dove la scala va da 0 a 7 con 7 = main event WSOP e 0 = super turbo on line,il messaggio di fondo è, che nei tornei FAST ( quelli tra 2..4 ) occorre usare posizione, posizione e ancora posizione.

Molto carino il parallelo che fa tra la morra cinese (carta , forbice e sasso) e l'hold em (Carte, posizione e gettoni)

Forbice(Posizione) batte Carta
Sasso(la propria posta) batte Forbice
Carta batte Sasso

Io lessi il libro troppo presto e cercai di applicare una serie di moves, senza avere ancora la sensibilità necessaria per capire quando era il momento e il contesto giusto per farlo , il risultato fu disastroso..., ma i concetti del libro sono veramente in controtendenza con i vary Sklansky e Harringhton, che comunque hanno fatto trattati su come si giocano i tornei SLOW.